Oderzo
Antichissimo centro di origine di paleoveneta, l’antica Opitergium raggiunse il massimo splendore nel I secolo d.C. quando divenne municipium romano. Sede vescovile dalla fine del sec. V all’VIII d.C, fu distrutta durante le incursioni longobarde e venne riedificata come castello nel Medioevo per poi trasformarsi in splendida cittadina porticata ed affrescata durante la dominazione della Serenissima
La visita alla città permette di scoprire diversi siti archeologici nei quali sono stati riportati alla luce i resti dell’antico foro romano, di alcune domus, della basilica e delle vie basolate.
Degni di nota sono anche le mura del castello medievale e il bel Duomo dedicato a San Giovanni Battista in cui sono conservate pregevoli opere d’arte, tra le quali si segnalano almeno le cinquecentesche portelle dell’organo dipinte da Pomponio Amalteo, genero di Giovanni Antonio de Sacchis detto il Pordenone, la pala raffigurante il Battesimo di Cristo attribuita a Jacopo Tintoretto, la controfacciata di circa 120 mq interamente affrescata nel 1607 dalla bottega di Jacopo Palma il Giovane e la pala realizzata da Andrea Bellunello nel 1477.
Meritano una visita anche il ricco Museo archeologico Eno Bellis e la Collezione Egidio Martini, entrambi ospitati nel bel Palazzo Foscolo, in via Garibaldi.