Convento di San Francesco

Poco più in alto rispetto alla quota di via XX Settembre, un complesso restaurato tra il 1998/99 ed il 2002 è davvero rilevante: si tratta di un chiostro, che insieme a un’ala divergente è la sola parte rimasta di un complesso che fu  grande, splendido e frequentato, dotato di una chiesa ornata e ampliata nel Settecento, al punto che valicava il tracciato delle mura della Castagnera: il piano di calpestio della chiesa, in corrispondenza del coro, sovrastava le mura e dava origine a una specie di sottopassaggio. I lavori di rinforzo eseguiti sono tuttora visibili sulla rampa d’inizio della Madonna della Neve.

Diverse documentazioni e numerosi studi restituiscono idealmente la grandezza di questo complesso, cui si giunge da una ripida scalinata e per un viottolo dove un edificio, ora casa d’abitazione, era la sede della confraternita dell’Immacolata, probabilmente la seconda per importanza della città, dopo quella dei Battuti. Nella casa sono affiorati affreschi databili al primo quarto del Cinquecento.

Il chiostro restaurato, ove perlopiù sono ospitate attività di carattere culturale, restituisce, nella bianchezza scandita delle campate, la pacata atmosfera che immaginiamo legata alla comunità francescana: essa fu composta anche di studiosi, scrittori, inquisitori e dotata di una biblioteca che, a metà Quattrocento, era di una certa consistenza.

La prima comunità dei frati, nel XIII secolo, trovò ospitalità in un primo convento, intitolato a San Biagio, appena al di fuori delle mura: proprio motivi di sicurezza indussero il trasferimento e la costruzione del nuovo e più grande complesso, intitolato al santo assisiate, fondatore dell’ordine.

La storia del convento di San Francesco, pur meno disastrata, segue la rovinosa via delle soppressioni: dismessi convento (formato da due chiostri con un lato in comune) e chiesa, distrutta la seconda, il primo fu adibito per un periodo a ospedale: risultò tuttavia troppo scomodo e inadatto agli infermi per la ripidezza della strada delle prime rampe del colle di Giano.

Il Convento ospita ora al suo interno una struttura ricettiva, il Campus San Francesco.