Bike Tour Prosecco
Da Conegliano a Valdobbiadene e tutt’intorno. Chilometri di colli, pettinati da verdi filari di vigne che svelano una natura curata, calma, rassicurante. Una natura che nella sua lenta e silenziosa trasformazione sottende fatiche, operosità ma grande fierezza per l’eccellente nettare offerto. Terra plasmata dall’uomo che a sua volta ha generato paesaggi da esplorare fino in fondo.
Guidare qui è davvero difficile; lo sguardo è costantemente catturato dallo spettacolo che si apre su ogni lato della strada e quindi lasciamo l’auto in città e ci facciamo guidare in questo meraviglioso Bike Tour Prosecco. Una pedalata emozionale di 35 Km tra i vigneti in e-bike, adatta anche ai ciclisti poco allenati. L’occasione è un vero appuntamento con la storia, l’arte, le antiche tradizioni, i prodotti caserecci (simbolo della semplicità e dell’ospitalità della gente di questi luoghi) e il vino, il vero filo conduttore che rende vivo e pulsante questo territorio.
Partiamo dal centro di Conegliano, Comune di circa 35.000 abitanti il cui fulcro è il castello medievale situato sulla sommità del Colle di Giano che domina tutta la città e il territorio circostante. Un luogo davvero straordinario immerso nelle colline, che ha ispirato molti artisti e poeti e che ha dato i natali all’illustre genio del Rinascimento italiano, Giovanni Battista Cima.
Raggiungiamo la cantina storica di Carpenè Malvolti, la più antica casa spumantistica italiana a conduzione familiare dal 1868 che nel 1924 creò la prima etichetta con il termine Prosecco, vino che ora viene prodotto proprio in questo territorio e che si fregia del marchio DOCG.
Ripartiamo costeggiando il fiume Monticano passando nei pressi di Manzana e Formeniga, quest’ultima arroccata sui colli vittoriesi la cui chiesa di San Pancrazio con il campanile a punta si regge sulle fondamenta dell’antico castello del XII secolo, abbattuto per mano veneziana nel 1378.
Continuiamo il percorso verso il famoso Muro di Cà del Poggio, una salita ciclistica lunga 1150m che sale per 140m e che ha visto il passaggio di varie edizione del Giro d’Italia. Un po’ di fatica che sarà ben appagata dalla maestosa vista che si gode una volta giunti alla cima.
Ma se si parla di incredibili panorami non è da meno la nostra prossima tappa, San Pietro di Feletto, una delle pievi più antiche e preziose della marca trevigiana risalente VII-VIII secolo ed edificata probabilmente sul luogo di un tempio pagano. E’ sede di numerose ville venete, di epoche tra il XVI e il XIII secolo, e ricca di affreschi meravigliosi che si possono ammirare nella la cappella del Battistero.
Per un Bike Tour Prosecco di tutto rispetto, non ci resta che fare una sosta all’azienda agricola che si raggiunge al culmine della salita delle Mire. Tornanti che spiraleggiano sulla spalla del verde colle e salgono senza sosta. Qui si produce il Prosecco di Valdobbiadene.
La visita alle terre del Prosecco non si esaurisce; rimettiamoci in sella e percorriamo un tratto in salita attraverso un bosco fino ad Arfanta, la frazione più elevata del comune di Tarzo dove, in prossimità dell’abitato, nascono i numerosi rivoli dai quali origina il Lierza.
Da questo punto allunghiamo il nostro percorso e giungiamo a Rolle, frazione di Cison di Valmarino che nel 2004 è divenuta il primo borgo italiano tutelato dal Fondo per l’Ambiente Italiano. Un piccolo borgo di poche case abbracciato dai colli della pedemontana prealpina, dove si custodiscono da secoli le radici di autenticità del vero ed unico Prosecco. Proprio una ricerca finanziata dal FAI ha potuto evidenziare come gli antichi vigneti di Rolle preservino le linee genetiche originarie del Prosecco.
Ed eccoci in direzione verso la nostra ultima tappa: uno dei luoghi più suggestivi della Marca Trevigiana, il Molinetto della Croda. Addentrandosi in un intimo anfratto delle colline, ecco che si svela questo straordinario pezzo di storia del XVIII secolo costruito nella roccia (da qui il termine Croda secondo il dialetto locale). Un mulino ad acqua azionato del fiume Lierza. E’ uno dei pochi mulini ad acqua ancora funzionanti e ciò rende ancora più interessante poter assistere, durante la visita guidata, ad una dimostrazione sulla macinatura della farina del mais per la polenta che rispetta lo stesso antico procedimento utilizzato fin dal 1630.
Da qui intraprendiamo l’ultimo tratto, che volgendo nuovamente verso Conegliano, ci porta a Rua di Feletto, una frazione del Comune di San Pietro e percorriamo un sentiero naturalistico segnato dall’alvo del torrente Valbona, che si immette sinuoso in questo paesaggio creando così un’atmosfera capace di affascinare i viandanti con i suoi colori incontaminati.
Scarica le tracce GPS di questo e di molti altri itinerari dal sito della Rete d’Imprese Visit Prosecco Hills.
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