Vittorio Veneto
Serravalle
La visita al centro storico, che dal 1866 fa parte del comune di Vittorio Veneto, porterà il visitatore alla scoperta di uno dei più importanti centri della Serenissima in terraferma, caratterizzato da antiche vie e piazze, da edifici di gusto schiettamente veneziano, e dai Meschietti, opera di ingegneria idraulica del sec. XVI.
Questo sito, che conserva praticamente integro l’aspetto che ha assunto nei secc. XV–XVI, è arricchito dalla presenza di numerosi edifici di notevole importanza storico artistica, come la Chiesa di Santa Giustina, la pieve di Sant’Andrea di Bigonzo, riccamente affrescata, il Castrum di Serravalle, antico insediamento fortificato, la chiesa di San Giovanni (con cicli di affreschi quattrocenteschi), il Museo del Cenedese e la chiesetta di San Lorenzo dei Battuti, interamente affrescata.
Da non perdere Palazzo Minucci – De Carlo: l’imponente edificio tardo Rinascimentale (1596) fu fatto costruire dal nobile Arcivescovo di Zara, segretario pontificio e diplomatico Minuccio Minucci. Il palazzo contiene una preziosa e poco conosciuta collezione d’arte, ma, soprattutto, di vita: dipinti, giade, vasi di porcellana e ceramica finemente decorati, tappeti, suppellettili sacre e profane, libri, medaglie e ricordi, tutto raccolto nel corso di un’avventurosa vita dall’ultimo proprietario del Palazzo: Camillo De Carlo, di professione…agente segreto…
Tra gli innumerevoli oggetti conservati meritano di essere menzionati almeno i dipinti di G.B.Pittoni, Bassano (attr.), Felice Carena e Gaspare Diziani, e le sculture di Arturo Martini e Andrea Brustolon (attr.)
Tutto è stato lasciato in esposizione come lo ha voluto De Carlo, nelle stanze del palazzo allestite secondo una moda di gusto vitalistico, segno di un’epoca. Tra tutte spicca, per curiosità e spettacolarità, la cucina, spaziosa e linda, con le armadiature che nascondono ogni possibile “disordine” alla vista di incauti ospiti, ma custidiscono anche innumerevoli servizi di piatti, bicchieri in vetro e cristalli, attrezzi, posate e tutto l’occorrente per una cucina da chef.
Ceneda
Inglobata nel Comune di Vittorio Veneto dal 1866, l’antico centro di Ceneda vanta ben più antiche origini. Testimoniano il suo importante passato molti monumenti, tra cui il Castello di San Martino, antica residenza dei Vescovi conti di Ceneda dove ancor oggi vive il vescovo della Diocesi di Vittorio Veneto, la Cattedrale che conserva importanti opere artistiche, la cinquecentesca Loggia del Cenedese, le cui sale, oggetto di un nuovo ed emozionante allestimento realizzato nel 2014, oggi ospitano il Museo della Battaglia dedicato alla Prima Guerra Mondiale e Villa Papadopoli immersa nel bellissimo parco dell’arch. Antonio Caregaro Negrin.
Caratterizzano il centro storico anche il Ghetto e il cimitero ebraico.
Nel nuovo centro della città fondato nel XIX secolo, lungo Viale della Vittoria, riveste particolare interesse artistico la collezione pittorica conservata presso la Galleria d’arte moderna “Vittorio Emanuele II” in villa Croze.